La Rieducazione Posturale Globale
La Rieducazione Posturale Globale (R.P.G.) nasce negli anni 80 in seguito agli studi elaborati dal Prof. Philippe Souchard e consiste in una metodica riabilitativa di valutazione e trattamento dell’apparato locomotore. Gli studi approfonditi del Prof. Philippe Souchard hanno portato gradualmente all’elaborazione della “Rieducazione Posturale Globale”, fondata su 3 concetti di base:
Individualità
Ogni individuo è diverso dall’altro e va quindi studiato nella sua unicità. Qualsiasi patologia si manifesta con un’infinità di sfumature in ognuno di noi; ciò comporta che non sia possibile utilizzare una tecnica standardizzata. Infatti ogni paziente presenta adattamenti differenti in quanto soggetto attivo a livello conscio e inconscio dei propri riflessi.
Casualità
Attraverso lo studio attento del paziente, è possibile risalire sistematicamente alla causa del dolore, eliminando tutti i compensi messi in atto nel tempo. Solo individuando e aggredendo la causa principale del dolore si potrà eliminare il sintomo alla radice, avendo dato al corpo la capacità di mantenere le adeguate correzioni senza incorrere in problemi recidivi.
Nella fisioterapia classica si assiste, troppo spesso, ad un approccio terapeutico indirizzato verso il sintomo, trattato unicamente con terapia antinfiammatoria e/o terapie strumentali che agiscono direttamente solo sul dolore. In questo caso, se vi sarà un beneficio, sarà il più delle volte temporaneo perché non si sarà risolta la causa che ha portato al problema.
Globalità
È il punto di forza del metodo perché consente di trattare il paziente nel suo insieme corporeo, eliminando tutti i compensi messi in atto dal corpo stesso, in seguito al problema principale.
Il corpo spesso ci inganna mettendo in atto strategie per sfuggire al dolore.
Ad esempio, una banale distorsione del ginocchio può risalire fino a dare un problema cervicale poiché il nostro corpo compensa, trovando degli aggiustamenti strutturali (nel caso della distorsione, si caricherà meno sull’arto inferiore interessato, che potrà a sua volta far inclinare e/o ruotare il bacino, il quale a sua volta potrà causare un compenso su tutto il rachide, interessando la zona cervicale).
È per questo che si utilizzano posture, “in apertura e/o chiusura di angolo Coxo-Femorale sia a braccia chiuse che aperte“, ossia posizioni che permettono dei microaggiustamenti in globalità, senza compensi, con una attività muscolare isometrica nelle posizioni sempre più eccentriche di quei muscoli che hanno originato il problema. Le posture con cui lavorare con il paziente vengono scelte solamente dopo un’attenta valutazione e visita posturale, biomeccanica e anamnestica. Inoltre le posture devono necessariamente adattarsi allo specifico problema del paziente, per rispettarne l’unicità individuale. Le posture sono otto.
Attraverso un’attenta valutazione del Paziente e della biomeccanica dello stesso, osservando le due funzioni muscolari ossia “funzione statica e funzione dinamica“, è possibile stabilire le relazioni tra le caratteristiche anatomiche e fisiologiche del corpo umano.
Esistono quindi 2 tipologie di tessuto muscolare: tonica e fasica.
La muscolatura tonica è responsabile della funzione statica. Ha un ruolo antigravitario e di sospensione dei cingoli; un’attività tonica quasi permanente tende all’accorciamento, producendo micro e macro alterazioni strutturali, posturali, biomeccaniche.
La muscolatura fasica è responsabile della funzione dinamica. Ha un ruolo gravitario e tende all’ipotonia muscolare in caso di mancato allenamento.
Per fare in modo che il corpo non sia in continua sofferenza, non bisogna ragionare su un trattamento che si basa sul rinforzo e/o sull’allungamento ma sul riequilibrare. Grazie alla possibilità di adattare in forma individualizzata ,sia in ambito terapeutico sia in ambito preventivo, è possibile applicare la RPG su un gran numero di condizioni patologiche, favorendo un recupero del corretto allineamento posturale e della flessibilità muscolare, l’eliminazione della sintomatologia dolorosa e il ristabilimento della funzione, grazie alla stretta connessione esistente tra forma, struttura e funzione.
Le sedute di R.P.G. , con durata di circa 60 minuti, sono di “tipo individuale“, hanno cadenza settimanale e “richiedono la partecipazione totalmente attiva del Paziente“. Metodo dolce e progressivo può essere applicato in soggetti di qualsiasi età ossia dal bambino all’anziano.
Fonti
Souchard, P. (2015). Rieducazione Posturale Globale: RPG-Il Metodo. Elsevier srl.
Souchard, P. (2016). Deformazioni morfologiche della colonna vertebrale. Trattamento fisioterapico con il metodo RPG. Italia: Edra.
Sgamma, D., Meli, O., Souchard, P., Pilastrini, P. (2021). Rieducazione Posturale Globale: Tradizione, Presente, Futuro. Italia: Edra.
E. Grossi, Che cos’è la R.P.G.?, articolo pubblicato sul sito ufficiale dell’Associazione Italiana per la Ricerca e l’Aggiornamento In Riabilitazione (www.airar.it) il 05/06/2002.
www.airpg.it